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Di Vino
21/06/2021
Forse il vino bianco italiano più ricercato e più diffuso nel mondo negli anni '80 e '90, ha poi perso un po' di smalto trovandosi a competere con tanti nuovi vini emergenti da ogni parte del globo. Eppure è un vino dalla lunghissima tradizione, il vino "dei papi", il vino dei romani, tanto che sono stati trovati documenti di coltivazione della vite a Roma già all'epoca dell'Impero.
Il Frascati è un vino fortemente legato al territorio, che caratterizza la sua espressione organolettica: è un vino vulcanico, dai crateri che circondano e donano la forma ai Castelli Romani. Il Lago di Albano è un'antica bocca del grande vulcano laziale ricco di potassio, manganese, fosforo: terreno molto adatto alla viticoltura. I vigneti si estendono nella zona pedo collinare ai margini della colata lavica, espositi verso ovest, sud-ovest che si affacciano su Roma, ad una altitudine media tra i 150 e i 400 m.s.l.m. ma il tratto più caratteristico della zona è il clima: caldo soleggiato con estati a volte siccitose ma mitigate dalla brezza marina che arriva dal Mar Tirreno, il vento Ponentino. E questo clima si protae a lungo durante l'autunno, le famose ottobrate, gite domenicali del mese della vendemmia.
Il Frascati è un blend di uve, e di ognuno viene espresso il meglio. A farla da padrone sono la Malvasia di Candia e la Malvasia del Lazio (se non lo sai la famiglia delle Malvasie è piuttosto vasta, e non sono tutte parenti, semplicemente vennero portate dai mercanti Veneziani all’epoca delle Repubbliche Marinare arrivando da un porto conosciuto come Momenbasia, da cui “Malvasia”). La Malvasia migliore? Quella del Lazio, anche perché è una Malvasia coltivata esclusivamente nella zona del Frascati! Le malvasie di questa zona non sono aromatiche come altre ma hanno corpo morbidezza e profumi floreali e ammandorlati. Oltre alla Malvasia… Greco, Bombino, Bellone, Trebbiano Toscano, Trebbiano!
Fontana Candida è l'essenza del Frascati, fondata nel 1958 è stata la prima cantina della zona a iniziare l'imbottigliamento del Frascati. Il vigneto giardino si estende per 27 ettari attorno alla cantina con una vista mozzafiato su tutta la città di Roma. Caratteristiche le grotte di tufo: in passato i vignaioli della zona erano soliti mettere il vino prodotto in grosse botti e lasciate maturare al fresco delle gallerie sotterranee scavate nel terreno vulcanico morbido e malleabile.
In occasione del Cinquantenario della casa vinicola, Fontana Candida presenta un nuovo Frascati Superiore in grado di esprimere al meglio il potenziale del Frascati attraverso la selezione delle migliori uve e un processo di vinificazione che mira alla migliore espressione del carattere varietale, per dimostrare ancora una volta che “un vino semplice” può avere corpo spessore e volume.
Il nome Luna Mater evoca genesi e procreazione, interpretando simbolicamente la nascita della cantina e l’ispirazione a tecniche, uve e vitigni che fanno parte della tradizione del Frascati. Ed è un richiamo alla luna, misteriosa ed enigmatica, da sempre legata alle pratiche agricole, così come alle fasi di imbottigliamento del vino e l’etichetta dell’artista romano Domenico Bianchi racconta proprio tutto questo! Una luna d’argento, meglio ancora di un riflesso di luna che si proietta idealmente sulla superficie della candida fontana in un paesaggio notturno.
Il Santa Teresa prende il nome da un vigneto storico aziendale, da sempre il cuore dell’azienda, 13 ettari con la migliore esposizione e i migliori terreni. Profumi di frutta, melone e ananas, note floreali e agrumate. In bocca è fresco e minerale e rispecchia perfettamente il territorio di provenienza. Stupisce per l’apparente delicatezza, ma per la pienezza nella degustazione, ma soprattutto a tavola.
Due abbinamenti apparentemente difficili ma perfettamente riusciti! Il Frascati si sposa benissimo con l'abbacchio, ebbene si, con la carne! Un altro piatto difficile sono i carciofi, eppure provali con questi vini, l'intensità e la rotondità sapranno stemperare le note eccessive del carciofo!
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