Di Vino
01/07/2017
Come quello delle donne, il mondo dei vini rosati è complesso, ricercato, fatto di equilibrismi e compromessi, nuance e sfumature, che richiedono sensibilità e attenzione per essere apprezzate; sotto una veste apparentemente tenue e timida, c'è un mondo da scoprire. Il vino rosato può essere leggero e frivolo ma anche profondo e strutturato, accompagnare un allegro aperitivo estivo, o una importante cena di piatti corposi. Qual è il tuo Rosé ideale? Scopriamolo insieme.
I vini rosati nascono da uve rosse, che vengono vinificate con un contatto di qualche ora delle bucce con il mosto. Un tempo breve che serve proprio a permettere alle bucce di rilasciare nel mosto un po' di colore, tannini (pochissimi) e aromi.
Ma dove si fanno e di quali uve stiamo parlando? Per i migliori Spumanti Rosé del mondo si usa un'uva regale: il Pinot Nero! In Franciacorta e nel Trento Doc per esempio, come in Champagne, la versione rosata ha struttura, corpo, acidità e profondità. Un vino ricco e corposo. Altre due zone che hanno una lunghissima tradizione di produzione di vini rosati sono Bardolino, sulla sponda veronese del Lago di Garda, dove domina l'uva Corvina e il Salento, in cui si usa prevalentemente il Negroamaro.
Cambiano le zone, cambiano le uve di partenza, cambiano le tonalità di colore e ciò che ritroviamo nel bicchiere. Nel Franciacorta così come nel Rosé della Bellei, il colore è tenue, tonalità buccia di cipolla, ma sia al naso che in bocca scoppiano con elegante intensità, e note di lieviti ben integrate ad un frutto discreto.
Il Bardolino Chiaretto ha il colore vivace e la brillantezza dell'estate, toni porpora e aromi spiccati di ciliegia rinfrescati da spezie e da una freschezza che lo rende perfetto per molti abbinamenti culinari. Il Salice Salentino è incredibilmente mediterraneo, caldo, avvolgente, sensuale, complesso… che abbinamento perfetto con i frutti di mare! Il Rosato della Basilicata è il più inusuale e deciso, a base Aglianico, un vitigno guerriero, capace di dare vini corposi e rosati dalla struttura importante.
È il vino mediterraneo per eccellenza, dal forte potere ristoratore nelle calde giornate estive, ma ormai destagionalizzato e adattato a mille usi nel corso dell'anno. Piace anzi per la sua adattabilità a molte situazioni e versatilità in cucina.
Va servito fresco, di solito attorno ai 10°-12°C, in modo che possa esprimere tutti i propri aromi e dare sensazioni morbide e rotonde in bocca.
Con cosa abbinarlo? Quasi con tutto! I vini Rosati sono ottimi aperitivi, ovvio abbinamento con salumi; con il sushi è un must; ma provateli con una zuppa o una frittura di pesce; con qualsiasi primo, è il re dei piatti freddi estivi. Perfetto per insalate di pollo e vitello tonnato; la rotondità e la morbidezza lo rendono compagno ideale di tante spezie, soprattutto il Curry!
Per gli amanti dei cocktail, eccovi il preferito dell’estate di Vinicum! È una variazione alla ricetta originale dell'Hugo, l'aperitivo fresco e aromatico che detiene lo scettro dello Spritz.
2/3 di spumante rosé
1/3 di sciroppo di sambuco
Soda, qualche cubetto di ghiaccio e foglie di menta
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