In Cucina
21/04/2020
Sei vegetariano e anche amante dei vini rossi, ma hai sempre sentito che vanno serviti con la carne e i bianchi con il pesce?
Beh, non è proprio così e ora ti spieghiamo i segreti degli abbinamenti green.
Gli abbinamenti suggeriti per i vini rossi, prevedono prevalentemente carni rosse, Chianti con la fiorentina, Barolo con il brasato, Lambrusco e salumi e così via... Il motivo è molto semplice, i vini rossi in generale sono più corposi e strutturati dei vini bianchi, mentre la cucina vegetariana viene spesso ancora vista piuttosto monocorde e dai sapori delicati. Eppure, proviamo a pensare alla varietà di prodotti che troviamo al banco della verdura, alla regionalità e stagionalità degli alimenti italiani, ma anche alla nostra tradizione culinaria che prevede infinite possibilità di cottura. La cucina #MeatFree, senza carne, è senza dubbio molto più varia e complessa di quanto sembri.
Quindi, cari vegetariani, non c'è motivo di rinunciare alla gioia di un buon bicchiere di Barbera o di Nero d'Avola L'importante è rispettare le regole degli abbinamenti e giocare con fantasia e creatività con ingredienti e pentole! La legge principale da seguire è quella di trovare armonia ed equilibrio fra cibo e vino e questo vale sia per i piatti a base di vegetali che per piatti a base di carne.
L'importanza di ingredienti e cotture: Qual è la differenza sostanziale in una dieta senza carne? L'assenza di proteine e grassi animali che reggono e bilanciano i tannini e la struttura dei vini rossi. È importante dunque creare alternative con ingredienti come per esempio il formaggio o i legumi o insaporire con aromi e spezie, che possano andare d'accordo con i vini, creando anche nel piatto struttura e corpo adatti. Allo stesso tempo, bisogna giocare sull'intensità degli aromi del vino e del piatto che devono essere in equilibrio. Ecco allora che l'uso dei sapori forti di funghi, peperoni, melanzane, o tartufi diventano importanti perché il piatto non venga coperto e appiattito.
Un'altra importante considerazione da fare riguarda la cottura: pensa a come cambiano aromi e gusto dei pomodori se usati freschi o cotti in forno! Oppure il differente risultato se le melanzane le grigliamo o le friggiamo! Giocare sul metodo di cottura è fondamentale per concentrare i sapori degli ingredienti e quindi per ottenere piatti dai sapori di forte impatto.
Ti proponiamo alcune idee e alcune combinazioni che a noi piacciono, poi ci racconti le tue esperienze?
Il Merlot è una varietà internazionale ma in alcune regioni italiane offre vini con una grande personalità. Solitamente ha una media acidità e tannini non troppo invadenti, colpisce e piace per la morbidezza e per la facilità di consumo. Ha aromi di piccoli frutti rossi e neri, e quando maturo marmellata, cioccolato, tabacco e spesso ha note di affinamento (valiglia, legno, caffè).
Il Merlot è perfetto per piatti mediterranei con pomodoro ed erbe aromatiche, piatti freschi e non complicati. Ci piace abbinarlo a Veggie burgers, ricche paste e insalate estive, torta rustica alla ratatouille e torta salata con radicchio e zucca, top sulla Tapenade e pizza alla Napoletana! Inoltre, ricordati che la cottura alla griglia porta note fumée e amarognole che il Merlot sa perfettamente bilanciare!
Il Nebbiolo è uno dei vitigni nobili italiani e l'uva alla base del Barolo e dello Sfursat e dei vini Valtellinesi. Il colore non è mai troppo profondo, eppure i vini che ne nascono hanno struttura, tannini, acidità, carattere e intensi aromi di fragoline e prugne, rose e viole secche, sottobosco e con la maturità sviluppano tabacco funghi e spezie e molto, molto altro. Certo l'abbinamento per noi più riuscito è proprio con piatti che ne ricordano i sentori, quindi funghi e tartufi. Da provare con il risotto ai porcini o la crema di funghi, uova o frittata o delle classiche paste all'uovo con burro, parmigiano e tartufo, e ovviamente con pizzoccheri alla valtellinese! Per chi ha un po' di affinità con le cucine orientali, può sfruttare salse a base di salsa di soia o miso, che hanno una forte componente di Umami (il quinto gusto giapponese).
Marmellata di mirtilli e more, liquirizia e spezie dolci, tannini presenti ma morbidissimi, che danno una tessitura vellutata, caldo con un alcol avvolgente, in una parola: mediterraneo! Ricorda il sole e si abbina a tante preparazioni in primis a ricette a base di melanzane, avvolge e stempera la piccantezza e le sue note amare, eccolo dunque perfetto con caponata, pasta alla Norma, o parmigiana e melanzane in carrozza! Ma a noi piace provarlo con polpette di tofu, pomodori secchi e olive, tu che ne dici?
Struttura, tannini e un profilo muscoloso; ecco perché Chianti, Brunello di Montalcino e i vini Toscani sono i naturali compagni di carne alla griglia, sontuose fiorentine e spesso anche selvaggina. Al naso le caratteristiche principali sono ciliegia rossa matura, prugna, viola, note di terra e di tè verde, e invecchiando sviluppano delicate speziature. Sposa bene piatti a base di proteine vegetali, zuppe di legumi che fan parte della tradizione toscana, la classica ribollita, pasta e fagioli, zuppa di farro e anche tofu e tempeh se ben marinati, conditi e insaporiti.
Il Barbera è noto per la sua freschezza, un’acidità equilibrata ma pronunciata, pochi tannini e aromi spiccatamente fruttati, fragoline di bosco, lamponi, ribes e un pot pourri di fiori, e solo in maturità esprime sentori di cioccolato o tabacco. Ecco che i piatti a tendenza dolce o fritti trovano proprio il loro partner ideale rinfrescati dalla caratteristica acidità di quest’uva. I peperoni, cotti al forno perdono le note pungenti e concentrano l’aromaticità e dolcezza; provali ripieni di tofu, olive, capperi e basilico! Oppure un altro abbinamento azzeccato è con tofu, crema di sesamo e soia o alle mandorle.
Insomma, la cucina vegetariana è estremamente vasta e ricca di sapori e aromi, c’è solo l’imbarazzo della scelta… usa la tua creatività e riuscirai a creare ricette perfette!
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