In Cucina
03/07/2025
Organizzare una grigliata all’aperto può sembrare una cosa facile, ma se lo hai fatto almeno una volta sai bene che non è così. Se hai pensato a come marinare la carne e studiato le migliori tecniche di cottura sei già a buon punto, ma ti manca ancora un elemento fondamentale: scegliere il vino giusto da mettere in tavola. Un vino capace di accompagnare i sapori della carne senza sovrastarli, di armonizzarsi con i profumi della griglia e rendere il pasto ancora più piacevole.
Non serve essere sommelier per fare la scelta corretta, basta conoscere qualche principio base e lasciarsi guidare da chi di vino se ne intende. In questo articolo ti raccontiamo quali abbinamenti funzionano davvero, in base al tipo di carne e al modo in cui viene preparata.
Quando si parla di grigliata, il primo abbinamento che viene in mente è senza dubbio il vino rosso. Ed è facile capire perché: la struttura, il corpo e la componente tannica dei vini rossi si sposano perfettamente con la succulenza della carne e con i sentori affumicati tipici della cottura alla brace. Un buon rosso, scelto con attenzione, può accompagnare l’intero pasto, valorizzando ogni portata senza appesantire.
Come regola generale, scegli vini di medio corpo, con una buona acidità e una presenza tannica non eccessiva. Evita invece i rossi troppo invecchiati o molto strutturati se il menù è semplice: rischierebbero di coprire i sapori invece di accompagnarli.
Se cerchi un vino versatile, capace di adattarsi a diversi tipi di carne, ti consigliamo di scegliere tra una di queste etichette della nostra proposta:
Se invece il tuo menù è più mirato (ad esempio solo pollo, solo maiale o solo manzo) allora puoi osare con abbinamenti più specifici, calibrati sulle caratteristiche della singola carne.
Il maiale grigliato offre sapori intensi, spesso arricchiti da marinature dolci o speziate. La sua carne, grassa e saporita, richiede un vino che sappia pulire il palato senza sovrastare. Un Lambrusco fresco e frizzante è l’abbinamento ideale, soprattutto se si tratta di tagli più grassi come costine o salsicce. Il perlage aiuta a "pulire" il palato dalla grassezza e la freschezza esalta il sapore della carne.
L’agnello ha un sapore deciso e una componente aromatica che lo distingue da tutte le altre carni. Per accompagnarlo al meglio, servono vini strutturati ma eleganti, capaci di reggere l’intensità senza appesantire. Un Merlot è perfetto: ha corpo medio, tannini morbidi e note speziate che si sposano magnificamente con l’aroma dell’agnello alla brace.
Con il manzo entrano in gioco tagli importanti e cotture al sangue, che sprigionano sapori profondi e succosi. Qui servono vini all’altezza, con struttura e presenza tannica ben definita. Un Chianti Classico accompagna perfettamente una fiorentina o una tagliata, grazie alla sua freschezza, alla trama tannica e alle note di ciliegia e spezie. Per chi ama i rossi dal carattere più deciso, anche un Aglianico del Vulture può rivelarsi un compagno robusto e appagante.
Anche se il vino rosso è il primo pensiero quando si parla di carne alla griglia, ci sono situazioni in cui un bianco può rivelarsi la scelta più interessante. Se il menu prevede carni bianche come pollo o tacchino, magari marinati con erbe, agrumi o spezie delicate, un vino bianco fresco e profumato può fare la differenza.
In questi casi puoi puntare su:
La chiave è scegliere bianchi di carattere, capaci di tenere il passo con le note grigliate e aromatiche della carne, soprattutto quando il condimento è fresco e mediterraneo.
Anche il miglior abbinamento perde efficacia se il vino non è servito nel modo giusto. Durante una grigliata all’aperto, è importante tenere d’occhio la temperatura: i rossi non vanno serviti troppo caldi, soprattutto d’estate. Ti consigliamo di mantenerli intorno ai 14-16°C per renderli piacevoli e più equilibrati al palato. I bianchi, invece, non devono essere ghiacciati: una temperatura tra i 10 e i 12°C è perfetta per apprezzarne aromi e freschezza, senza penalizzare la struttura. Se la grigliata si prolunga fino al tramonto, tieni una bottiglia in una glacette o in un secchiello con ghiaccio: sarà il dettaglio che farà la differenza.
Un ultimo consiglio? Evita i bicchieri di plastica: anche all’aperto, un buon calice esalta profumi e sensazioni. Perché un vino ben scelto merita di essere gustato come si deve!
Read others post